L’introduzione dello smart working ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel modo in cui le persone lavorano. Con la possibilità di lavorare da remoto, gli individui possono evitare lunghi spostamenti quotidiani, ridurre le emissioni di CO2 e contribuire a migliorare la qualità dell’aria.
Inoltre, lo smart working può anche aiutare a ridurre il consumo di energia e la produzione di rifiuti, contribuendo a un ambiente più sostenibile.
In questo articolo, esploreremo i vari modi in cui lo smart working può aiutare a proteggere l’ambiente e perché dovremmo incoraggiare la sua adozione.
Minori spostamenti e utilizzo di mezzi di trasporto
Il trasporto è una delle principali fonti di inquinamento atmosferico e rappresenta una grande preoccupazione per la salute umana e per l’ambiente. Il trasporto su strada è responsabile del 71% delle emissioni di CO2 legate al trasporto e del 14% delle emissioni globali di CO2. Inoltre, le emissioni di gas di scarico dai veicoli possono causare problemi respiratori e contribuire alla formazione di smog.
Lo smart working può aiutare a ridurre l’inquinamento da trasporto eliminando la necessità di lunghi spostamenti quotidiani per andare al lavoro. Con la possibilità di lavorare da remoto, le persone possono evitare di utilizzare l’auto o i mezzi pubblici per recarsi in ufficio. Ciò può portare a una significativa riduzione delle emissioni di CO2 e a una migliore qualità dell’aria.
Inoltre, lo smart working può anche ridurre la congestione del traffico, migliorando la sicurezza stradale e riducendo i tempi di viaggio.
Se le aziende incoraggiano lo smart working, possono ridurre la necessità di grandi uffici e, di conseguenza, anche la necessità di costruire nuovi edifici, in questo modo si evitano anche i problemi legati all’inquinamento relativo all’edilizia.
Minori consumi energetici e riduzione dei rifiuti
Lo smart working può aiutare a ridurre il consumo di energia e dei rifiuti nei luoghi di lavoro in diversi modi.
- lavorando da casa, le persone hanno meno bisogno di utilizzare l’energia per il riscaldamento e la climatizzazione degli uffici. Ciò può portare a un significativo risparmio energetico, soprattutto in inverno quando i costi per il riscaldamento possono essere elevati.
- gli uffici possono essere illuminati e climatizzati solo dove è necessario, poiché ci sono meno persone ed è possibile limitare l’utilizzo dei locali.
- le aziende hanno iniziato ad utilizzare tecnologie più efficienti per la comunicazione e la condivisione di file come cloud computing, limitando l’uso di grandi server e sistemi di archiviazione in ufficio.
- lavorando da casa, le persone hanno meno bisogno di utilizzare carta, cartucce d’inchiostro, toner e altri materiali di consumo per stampare documenti. Ciò può portare a una significativa riduzione della produzione di rifiuti da ufficio.
Se per i lavoratori dipendenti lo smart working è una modalità di lavoro che deve essere prevista dal contratto e che, in molti casi, prevede il rientro in ufficio almeno una o due volte a settimana, per il lavoratore autonomo freelance costituisce uno degli aspetti principali della tipologia di lavoro scelto.
Il lavoratore autonomo, infatti, non è vincolato alla presenza in ufficio ed è libero di lavorare in qualsiasi luogo e agli orari che preferisce.
Inoltre grazie al lavoro autonomo e allo smart working, le aziende hanno la possibilità di accedere a una maggiore quantità di talenti e competenze, indipendentemente dalla loro posizione geografica.
L’accesso al lavoro autonomo è molto semplice, è sufficiente individuare il codice ATECO dell’attività che vuoi esercitare ed aprire la Partita IVA.
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